Un atteggiamento a supporto dell’ambiente che sta prendendo piede nel paese è quello legato alla riduzione dell’utilizzo dell’acqua. Per poter economizzare su una risorsa naturale di questo tipo vi sono vari sistemi e uno di questi è quello di recuperare acqua piovana. Vediamo come.
Il primo passo da fare se vuoi veramente economizzare su una risorsa come l’acqua è quello di procurarti una cisterna in materiale adatto alla conservazione di acqua e alimenti. In commercio ne esistono di vario genere, capaci di contenere dai 200 ai 500 litri di liquido.
Il secondo passo importante è la scelta del luogo dove riciclare l’acqua. Un ideale punto di raccolta può essere la parte terminale di una grondaia, da dove sgorga acqua che spesso finisce dispersa nell’ambiente. Procurati anche un filtro con l’inserimento standard nel tubo terminale della grondaia stessa e montala seguendo le indicazioni del produttore.
Ora hai quasi terminato il tuo piccolo impianto e non ti rimane che procurarti una pompa elettrica per la distribuzione e veicolazione dell’acqua, simile a quelle utilizzate per i camper o in agricoltura. Quando la cisterna è piena, basta collocare la pompa al posto del tappo di chiusura e collegare un tubo di raccordo in gomma per poter utilizzare l’acqua recuperata a fini di pulizia o giardinaggio.