In questa guida vedremo come realizzare l’unione a tenone e a mortasa del legno, e più precisamente di pannelli di compensato. Prima di iniziare bisogna essere a conoscenza di un particolare importante. In questo lavoro verrà usata anche la colla per incollare le estremità dei listelli che combaciano per fare in modo che abbiano una maggiore solidità.
Iniziamo con l’unione a tenone e mortasa e poi proseguiremo con l’unione per intestatura a dardo di Giove. L’unione a tenone e mortasa è un vero e proprio incastro da falegname. Risulta essere costituita da una parte maschio, detta tenone, che va ad infilarsi in una parte femmina ad essa corrispondente, detta mortasa. Questo procedimento è destinato a congiungere pezzi di legno ad angolo, detti più propriamente tasselli.
Questo procedimento offre le migliori garanzie di solidità. Il taglio del tenone non pone grossi problemi, in quanto può essere realizzato con una semplice sega a dorso. L’esecuzione della mortasa è invece più delicata. Dopo la tracciatura, occorre usare un bedano, scalpello da legno in ferro, assai solido, a sezione quadrata. Il lavoro può essere facilitato facendo una serie di fori con il trapano ai margini della mortasa che sfonda da parte a parte il pezzo di legno.
Ora proseguiamo con l’unione per intestatura a dardo. Questo è uno dei più delicati da realizzare e costituisce la tecnica più sicura per unire due barre di legno per le estremità. Si crea un taglio a zigzag e lo si abbina a una mortasa di forma analoga. Per rendere tutto più solido, bisogna rinforzarlo con l’incollaggio che si basa sul bloccaggio derivante dal taglio a zigzag, che oppone una grande resistenza alle forze di flessione che possono esercitarsi sui pezzi assemblati.