Il terriccio è l’insieme delle sostanze nutritive che permette alle piante di crescere nutrendosi e sviluppandosi. Composto di diverse sostanze ed elementi che possono essere miscelati per creare il terriccio più adatto alle nostre esigenze, vediamone le caratteristiche e le sostanze che lo compongono.
Il terriccio è uno degli elementi fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle piante e dei fiori così come degli ortaggi: senza terriccio le piante non potrebbero sopravvivere poichè non avrebbero il necessario nutrimento vitale. Il terriccio è una miscela di granuli derivanti dalla decomposizione di sostanze organiche che normalmente viene chiamata humus e che permettono il rilascio delle sostanze nutritive di cui si alimenterà la pianta: l’utilizzo di un terriccio ricco come può essere il terriccio di sottobosco permette anche di utilizzare minori quantità di concime in seguito. Il terriccio può essere formato da diversi elementi che ne creano le caratteristiche nutritive e non solo, ecco i principali tipi:
Acido: con grande quantità di humus. Per ridurre l’acidità si può utilizzare la calce al terriccio;
Alcalino: alcalino o basico è il terriccio con Ph superiore a 7. Per ridurre l’alcalinità si aggiunge del letame;
Argilloso: buono per l’impermeabilità ma poco adatto all’areazione all’interno del terriccio o al passaggio del calore, di norma alcalino, ovvero non acido;
Calcareo: terriccio ricco di sostanze silicee e poco acido;
Calce: la calce può essere aggiunta al terriccio per renderlo meno acido poichè è fondamentalmente alcalino;
Carbone vegetale: il carbone può essere collocato sempre sul fondo del vaso o nella parte inferiore del terriccio per aiutare contro le muffe e i marciumi;
Foglie: questo terriccio nasce dalla decomposizione delle foglie ed è utile nel caso della pacciamatura;
Ghiaia: la ghiaia viene collocata sul fondo del vaso ed è utile per il drenaggio dell’acqua;
Perlite: la perlite è molto ricca di sostanze nutritive e deriva dalla roccia vulcanica. Può essere utilizzata al posto della torba e della sabbia.
Sabbioso: la sabbia è utile per rendere il terriccio permeabile all’acqua e quindi è adatto a tutte quelle piante che non ne sopportano il ristagno, abbastanza acido. La sabbia utilizzata è quella di fiume o di roccia, a volte anche quella di montagna come la pozzolana, sostituibili anche dalla rena utilizzata nell’edilizia. Prima dell’uso la sabbia deve essere ben lavata e passata al setaccio;
Sfagno: lo sfagno è composto di muschi con grande capacità di trattenere l’acqua molto utile nel caso di contenitori porosi o per ridurre l’evaporazione dell’acqua nei periodi caldi;
Torba: la torba è molto utile nel caso di terriccio basico, cioè poco acido, è composta di vegetali e quindi molto ricca nutrizionalmente ed è importante anche per rendere il terriccio più leggero;
Universale: facilmente reperibile in negozi e supermercati, il terriccio universale è adatto alle piante d’appartamento, costituito sia da torba che da argilla che da vari elementi nutritivi. Molto spesso si può trovare la scritta ‘sterile’ sulla confezione, che sta ad indicare un livello qualitativo più alto e l’assenza di insetti.