Se vi piace cucinare, sicuramente utilizzerete varie erbe aromatiche, essenziali per insaporire e dare carattere ai piatti. Piuttosto che comprarle di continuo, potete decidere di coltivarle da soli, e averle fresche e a portata di mano tutte le volte che vi serviranno.
Coltivare le erbe aromatiche non è facilissimo e richiede alcune piccole attenzioni che vi illustreremo. Per iniziare servono una buona esposizione al sole e un substrato ben drenato che non crei ristagno di acqua. E’ possibile mettere insieme tutte le erbe aromatiche che preferite in uno spazio dedicato, che sia un grande vaso o piena terra.
Procediamo quindi con le operazioni e le precauzioni da prendere:
Preparare il terriccio
Le piante aromatiche richiedono un terreno ben affinato e ricco di sostanza organica, per trattenere un livello di umidità costante e cedere sostanza nutritive gradualmente. Inoltre sono necessari scheletro fine o sabbia, per impedire che bagnature troppo abbondanti creino ristagno. Se disponete di una buona terra di campo, non argillosa, potete utilizzarla in ragione del 50% della miscela, e a questa aggiungere torba, sabbia e terriccio letame maturo in parti uguali.
Trapianto o semina?
In una realtà piccola come un vaso in terrazzo o un’aiuola in giardino, il trapianto è preferibile perché gli spazi sono ristretti e andranno composti anche con un occhio all’estetica, come fosse una pianta decorativa. Le piante aromatiche in genere non hanno problemi in fase di trapianto, l’ unica avvertenza riguarda il vaso di commercializzazione che nel giro di poco tempo diventa insufficiente ed è necessario porle in un contenitore più grande o in piena terra poco dopo l’acquisto.
Le irrigazioni
Le piante aromatiche devono essere bagnate con parsimonia ma spesso, in modo da non mandare mai la pianta in stress idrico. Ogni due giorni o tutti i giorni nel periodo più caldo, bagnatele utilizzando acqua non calcarea e non fredda. Sono molto sensibili ai bruschi cambi di temperatura e quindi consigliamo di preparare l’annaffiatoio il mattino e lasciarlo riposare al sole tutto il giorno per distribuirlo a sera all’ora del tramonto. E’ anche importante dirigere il getto d’acqua al piede della pianta.
La raccolta
La raccolta deve essere considerata una normale pratica agronomica, necessaria per mantenere le piante sane, belle e buone, con tessuti giovani e ricchi di oli essenziali.
Il punto debole delle piante aromatiche è lo stato di abbandono causato dal non consumo, che le lascia crescere sparute, disordinate, aperte, invecchiate e poco adatte al consumo.
La raccolta si effettua con le forbici per effettuare tagli netti, limitando al massimo ferite strappate che tardano a richiudersi e rappresentano una via d’ingresso per i patogeni.
Si raccoglie di mattina dopo che la rugiada si è asciugata e che il sole inizia a scaldare, ma non con il sole a picco.